Gambe gonfie e pesanti, edematose: un problema che, con il passare degli anni, si acuisce sempre più, trasformandosi in un vero ostacolo nella quotidianità. I sintomi delle gambe gonfie ed edematose sono facili da riconoscere: senso di gonfiore, appunto, ma anche formicolio e intorpidimento alle gambe.
Ma perché le gambe si gonfiano? C’è un modo per contrastare questo problema?
Gambe edematose: ecco perché le gambe si gonfiano
A causare il gonfiore delle gambe, delle caviglie e dei piedi è un accumulo dei liquidi, oppure uno stato infiammatorio dato da un evento traumatico. Sangue e linfa ristagnano negli arti inferiori quando, spinti verso il basso dalla forza di gravità, a causa di una microcircolazione insufficiente non vengono adeguatamente fatti circolare in tutto il corpo e, quindi, si accumulano. Questo disturbo, dunque, può essere ricondotto a un problema di circolazione o microcircolazione.
Come funziona il sistema circolatorio?
La circolazione è il sistema che porta in tutto il corpo sangue e plasma. C’è una circolazione arteriosa, che porta il sangue dal cuore al corpo, e una circolazione venosa, che richiama il sangue verso il cuore. La circolazione venosa degli arti inferiori è quella più complessa, perché deve sfidare la forza di gravità, portando i fluidi in salita lungo le gambe.
Mantenersi in movimento aiuta la circolazione delle gambe, perché le contrazioni muscolari sollecitate dall’attività praticano una sorta di “massaggio” che pompa i fluidi verso l’alto. Per questo, invece, uno stile di vita sedentario può causare o aggravare il ristagno dei liquidi.
Il sangue, come detto, non è l’unico fluido a circolare nel corpo. Il circolo linfatico drena e fa circolare la linfa, un fluido interstiziale che serve a ripulire il corpo da sostanze di scarto e agenti patogeni, e sfocia nel circolo venoso per essere smaltito. Poiché non ha un organo propulsore, la circolazione linfatica avviene principalmente grazie all’attività ritmica della muscolatura vasale.
Quando le gambe sono sempre gonfie e intorpidite e il problema non passa facendo un po’ di moto, si parla di insufficienza venosa cronica. le cause dell’insufficienza venosa cronica possono essere molteplici.
Cause insufficienza venosa cronica
Aterosclerosi. L’arteriosclerosi consiste nella formazione di placche nei vasi sanguigni, che ristringe e indurisce i vasi, limitando il flusso sanguigno. L’aterosclerosi che si sviluppa negli arti inferiori e in quelli superiori si chiama Arteriopatia periferica (PAD).
Diabete mellito. Anche gli alti livelli di glucosio nel sangue possono causare danni ai vasi sanguigni e la formazione di placche.
Sovrappeso. La forma fisica più salutare cambia da persona a persona, ma un grave sovrappeso non è salutare per il corpo, soprattutto se una persona sta per lunghi periodi di tempo seduta o in piedi, perché aumenta la possibilità di avere problemi di pressione sanguigna e vene varicose.
Fenomeno di Raynaud. Si tratta di una patologia che causa il restringimento dei vasi sanguigni, con i conseguenti problemi circolatori che possono causare l’insufficienza venosa cronica e, dunque, gambe gonfie e pesanti.
Fumo. Il fumo danneggia i vasi sanguigni, peggiorando il sistema circolatorio e facilitando la formazione di placche.
Rimedi per le gambe gonfie
In assenza di patologie gravi, i problemi di circolazione delle gambe possono comunque causare gravi fastidi nella vita di tutti i giorni, ma possono essere affrontati in vari modi.
Prima di ricorrere a terapie farmacologiche per l’insufficienza venosa cronica, è possibile iniziare migliorando il proprio stile di vita. Azioni importanti da prendere per la salute della circolazione e quindi combattere il gonfiore delle gambe sono per esempio smettere di fumare, bere con molta moderazione, muoversi il più possibile a piedi e non passare molte ore seduti, limitare il consumo della carne.
Oppure, esiste un trattamento avanzato contro gambe gonfie e intorpidite, in grado di migliorare la circolazione apportando benefici alla salute complessiva della persona. Si tratta della pressoterapia, un trattamento tecnologico che, attraverso terminali (gambali, bracciali, fasce addominali, ecc.) contenenti sacche pneumo-compressive, consente di esercitare una pressione mirata a riattivare la circolazione dei tessuti, secondo le necessità specifiche dell’utente.
Le sedute di pressoterapia favoriscono il trasporto dei fluidi all’interno del corpo, sia migliorando la circolazione venosa periferica, sia rimuovendo gli accumuli linfatici. Visita la nostra pagina dedicata.